Chi viaggia spesso per fotografare sa bene quanto sia importante avere uno zaino capiente, comodo e resistente. Il Vanguard VEO Active 53KG risponde perfettamente a queste esigenze… ma cosa succede quando si vola con una compagnia aerea low cost?
Durante il mio ultimo viaggio a Madeira, mi sono trovato a dover rispettare i limiti del bagaglio a mano 45 × 36 × 20 cm. Lo zaino, nella sua configurazione standard, misura 56 × 33 × 23 cm – decisamente fuori dai parametri consentiti in altezza e profondità.
La soluzione? Smontare il frame in alluminio. Questo elemento garantisce una migliore distribuzione del peso e una perfetta aderenza alla schiena, ma può essere facilmente rimosso (può essere rimosso per facilitarne il lavaggio ma io ho trovato un altro fine) per ridurre l’altezza dello zaino di circa 10cm, permettendogli di rientrare nelle misure consentite.
Certo, si perde qualcosa in comodità durante il trasporto, ma se il carico non è eccessivo (e nel mio caso non lo era), lo zaino rimane comunque; ergonomico e ben bilanciato. Inoltre, se hai anche un bagaglio da stiva (magari in condivisione), puoi tranquillamente riporre il frame lì (pesa poche decine di grammi) e rimontarlo una volta arrivati in hotel.
Nonostante la necessaria ottimizzazione degli spazi, sono riuscito a portare con me:
- un cavalletto
- due obiettivi molto grandi
- un corpo macchina
- un set completo di filtri fotografici
- un power bank
- caricabatterie e vari
- e perfino un astroinseguitore
Infine, una considerazione forse un po’ personale (ma utile): solo in Italia ci siamo ritrovati con un controllo estremamente fiscale; sulle dimensioni del bagaglio. Negli scali in Portogallo (Lisbona all’andata e Porto al ritorno), nessuno ha controllato le misure: gli zaini erano visivamente “al limite”, ma non troppo evidenti, quindi si sono concentrati solo sui casi più lampanti. Un piccolo dettaglio da tenere a mente per chi viaggia spesso in Europa.
Davide Luongo ha fatto la prova per te!